domenica 20 aprile 2008

SALSA!

Una delle mie passioni (oltre ad Antonacci ovviamente) è senza dubbio la salsa!!
Mi sono accostata a questo mondo circa due anni fa e, nonostante abbia frequentato solo per pochi mesi la scuola di danza, la salsa mi è entrata nel cuore e non appena sento un ritmo cubano non posso resistere… devo ballare, ballare, ballare!!! Peccato che scarseggino i ballerini!!!
Cmq in qualsiasi posto del mondo si nomini questa parola, tutti sapranno di cosa si sta parlando. Un ritmo caldo e piccante, che ti obbliga a muover le gambe ondeggiando. Salsa è, in realtà, un termine "ombrello" che comprende diversi ritmi caraibici e cubani come il Son, il Cha-Cha-Cha o il Merengue. Rappresenta più un sentimento che un ritmo o espressione musicale specifico. La Salsa non è sempre veloce e intensa; bensí può anche essere lenta, romantica o un mix di entrambi i tipi di ritmo.

Esistono varie scuole, stili e tecniche diverse; tuttavia le principali sono la salsa cubana e la salsa portoricana, le quali a loro volta possono dividersi in altre sottocategorie.
Pur esistendo sequenze di movimenti predefinite, chiamate figure o coreografie, la concatenazione di queste l'una all'altra è basata sull'improvvisazione; sta quindi alla fantasia dei ballerini costruire i vari passi di danza durante tutto l'arco del brano.
Nei paesi d'origine, il ballo della salsa ha sempre fatto parte della cultura e dell'identità collettiva in modo molto radicato. La versione che ne è stata esportata nel mondo occidentale, ad uso delle scuole di danza, dei circoli, delle balere
, è spesso "ripulita" e confezionata secondo lo stile della salsa da spettacolo, contrapposto invece alla salsa da strada, ovvero quella propria dei paesi caraibici.
Nella salsa da strada, ritroviamo infatti un modo di ballare legato all'improvvisazione estemporanea, a volte poco coreografico, e improntato soprattutto nei movimenti corporei effettuati in perfetta sintonia con il partner.
La salsa da spettacolo, invece, è più figurata e costruita, si dà maggiore risalto allo stile dei movimenti negli spazi e nei tempi "canonici" del ritmo, numerose sono le coreografie e le sequenze di passi codificate e acquisite come bagaglio personale dei ballerini; e a volte, ciò va a discapito della "spontaneità" istintiva nel sentire 'proprio' il ritmo e le vibrazioni musicali. Ad ogni buon conto, pregi e difetti sussistono in entrambi gli stili.


domenica 13 aprile 2008

Che cos'è l'amicizia?

Girovagando per internet ho trovato un qlc che vorrei condividere con voi...
Per me è un periodo un pò strano... pensieri strani... situazioni strane... e qst post cade proprio, come si suol dire, a fagiuolo!!!

Che cos’è l’amicizia?


"Che cos’è l’amicizia?
Cosa lega due amici tra loro?
Quando è vera amicizia e non semplice conoscenza?
Che cos’è l’Amicizia con la A maiuscola?
Come trovare la vera amicizia?
[...]
Vediamo un po’.

Wikipedia definisce l’amicizia come: “un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali. È considerato uno dei più importanti stati emozionali, dopo l’amore universale, alla base della vita sociale, perché fonte di collaborazione al benessere comune, aiuto e condivisione di momenti importanti.”
Sul dizionario ho trovato la seguente definizione: “il legame affettuoso fra due o più persone, nato dalla consuetudine e da affinità di sentimento, tenuto saldo da una reciproca stima e considerazione.”
Per Cicerone l’amicizia “non è altro che un accordo perfetto su tutte le cose divine ed umane, accompagnato da benevolenza e da amore”.
Vediamo di trovare altri punti.

L’Amicizia è:
1) Condivisione di segreti e complicità
2) Affinità di natura e comunanza di ispirazioni
3) Passare insieme dei momenti unici
4) Condividere un giocattolo
5) Fiducia e intesa reciproca
6) Potersi rilassare e lasciarsi andare
7) Poter sempre e comunque contare sull’altro
8) Un sorriso al momento giusto
9) Parlare lo stesso linguaggio
10) Capirsi con uno sguardo"


Ebbene sì... questo post ha espresso in poche parole quello che penso io... ma forse quello che penso io è riferito semplicemente ad un concetto di amicizia idealizzato, non reale... sarà il caso, sarà quello che succede nella vita di tutti i giorni, ma penso realmente di non aver mai incontrato la vera amicizia... fino a pochi giorni fa ero convinta che esistesse ma adesso...non ne sono più sicura... Spero che andando avanti ciò che ho appena scritto si riveli sbagliato... spero che torni tutto come prima!!! (...a buon intenditore poche parole...)

A proposito di "I Care"...

Approfitto dell'occasione di parlare di quell'inaspettato quanto sorprendente seminario per esternare dei pensieri che mi stanno assillando da alcuni giorni...

Sinceramente non ero poi tanto entusiasta di rimanere ad un seminario di informatica... pensavo fosse una di quelle solite lezioni in cui qualcuno parla di qualcosa che nemmeno ti interessa... e all'inizio sembrava così...

La Prof.ssa Berlingeri parlava di Diritto d'Autore, Copyright, bla bla bla, bande di criminali e su e giù... Ma poi qualcuno interrompe e lì inizia il bello... Io all'inizio sono rimasta a bocca aperta, interdetta... Mi chiedevo "ma sarà organizzato?" Ripensando poi al prof. ho capito tutto... "ma certo! E' stato lui!!" ci ha incastrati facendoci pensare che fosse una cosa noiosissima e invece... Una banda di clown, studenti di medicina e non, che si impegnano per portare un sorriso a chi purtroppo non ha più voglia di sorridere, che si impegnano a portare VITA a chi non ha più voglia di vivere!!! Ragazzi da ammirare, portatori e rappresentanti di quel principio "I Care"! Farsi carico dei problemi degli altri per provare a risolverli... Mostrare SOLIDARIETA' nei confronti di chi ne ha bisogno... Ma cosa più ammirevole, cercare di far star bene e far ridere persone che non stanno affatto bene!!!

A vedere loro e a sentirli parlare mi è venuta voglia di fare qualcosa di più, perchè quello che si fa non è mai abbastanza! Mi è venuta voglia di mettere in atto quell'"I Care" cercando sempre di capire quello che possa significare nelle varie situazioni e nei vari contesti (...ecco che torna il valore del contesto!...)

Ma poi mi guardo intorno e mi chiedo: "ma l'avranno capito tutti cosa significhi "I Care"?" non penso... sentir affermare da qualcuno: " Sarà che vengo per Careggi a fare il buffone? La medicina deve essre una cosa seria, non una buffonata!" mi ha fatto cadere le braccia! Poi mi accorgo degli atteggiamenti di superiorità e mi chiedo: "Come potrà un futuro medico rapportarsi in questo modo ad un paziente?" a questo punto mi sembra opportuno citare una battuta del prof. : RAGAZZI, SCENDIAMO DAL PIEDISTALLO PERCHE' PIU' SI SALE PIU' SI DIVENTA PICCINI!!!

E' necessario tentare di tutto per porsi nel miglior modo possibile di fronte ad un paziente o a qualsiasi altra persona e se per portare un SORRISO, per portare ALLEGRIA è necessario vestirsi da clown e fare i "buffoni" ben venga, sarò la prima a farlo e non me ne vergognerò!



"Questa terapia offre conforto umano, amicizia e un sorriso per migliorare la qualità della vita del paziente. La tendenza, attenta soprattutto ai piccoli pazienti, non intende sostituirsi alle cure ospedaliere ma trae vantaggio dai benefici del sorriso sull'organismo. Infatti è un esercizio muscolare e respiratorio, che distende e permette un fenomeno di purificazione e liberazione delle vie respiratorie superiori. L’aumento degli scambi polmonari tende ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue, promuovendo un effetto benefico. Si può quindi affermare che il riso ha un ruolo di prevenzione dell’arteriosclerosi. Ridere combatte la stitichezza perché provoca una tale ginnastica addominale che massaggia in profondità l’apparato digestivo. Combatte la debolezza fisica e mentale: la sua azione infatti causa una riduzione degli effetti nocivi dello stress. Calma il dolore in quanto distrae l’attenzione da esso. Ridere contribuisce a donare gioia di vivere e quindi ha proprietà antidepressive. Fa diminuire l’insonnia perché diminuisce le tensioni interne. E’ il mezzo più sano per vivere meglio e più a lungo possibile, sfidando le frustrazioni della vita."


Ridere insomma nuoce gravemente alla malattia.


Concludo facendo i miei complimanti ai ragazzi "clown" e accordandogli tutta la mia stima e ammirazione!

Bravi ragazzi, continuate a fare i "buffoni" se questo serve a dare VITA!!!


domenica 6 aprile 2008

Incancellabile...

(dedicato a G.)

A volte mi domando se,

Vivrei lo stesso senza te,

Se ti saprei dimenticare.

Ma passa un attimo e tu sei,

Sei tutto quello che vorrei

Incancellabile oramai!

Sembrava un'altra storia che,

Il tempo porta via con se,

Tu non lasciarmi mai!

Tu non lasciarmi!

E più mi manchi, più tu stai

Al centro dei pensieri miei

Tu non lasciarmi mai

Perché oramai sarai

Incancellabile

Con la tua voce, l'allegria

Che dentro me non va più via

Come un tatuaggio sulla pelle.

Ti vedo dentro gli occhi suoi,

Ti cerco quando non ci sei

Sulle mie labbra sento la voglia

Che ho di te

Così profondamente mio

Non ho mai avuto niente io

Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi

E più ti guardo e più lo sai

Di te io m'innamorerei

Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi,

Non farlo mai perché

Se guardo il cielo

Io sento che sarai

Incancellabile oramai oh no!

Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi

Incancellabile tu sei

Nei miei respiri e i giorni miei

Tu non lasciarmi mai

E si fa grande dentro me

Questo bisogno che ho di te

Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi

Tu non lasciarmi

Tu non lasciarmi

Oh no

E più mi manchi e più tu sei

Al centro dei pensieri miei

Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi

Da sola senza te

Ora e per sempre

Resterai dentro I miei occhi

Incancellabile

LA MATEMATICA … CHE PASSIONE!!!

La Matematica è sempre stata la mia passione tant’è che, se non fossi entrata a Medicina, mi sarei sicuramente iscritta a Matematica nonostante tutti, e dico tutti, me la sconsigliassero dato che è una facoltà dura e che, secondo loro, porta a pochi sbocchi lavorativi. Io, tuttavia, ho un’opinione diametralmente opposta: una mente in grado di pensare anche in termini matematici è in grado di fare quasi tutto e di adattarsi alle più varie situazioni!!!
Devo dire però che, nonostante la Matematica sia FONDAMENTALE, non viene proposta nel modo migliore dalla stragrande maggioranza dei docenti… ne parlo per esperienza personale… lasciando stare il fatto che io, in 13 anni di studi, ho cambiato ben 8 insegnanti di Matematica (continuità zero), quasi nessuno è stato in grado di coinvolgermi più di tanto nelle lezioni… eh no… quasi tutti spiattellavano quelle formulette alla lavagna senza alcuna spiegazione, obbligatorio impararle tutte a mente per poterle applicare nel risolvere i problemi… PROBLEMI: la parola giusta… problema era capire come applicare quelle formulette oppure quale di quelle formulette applicare… lo stesso problema sarebbe decidere se mettere del sale o dello zucchero se non sai se fare un dolce o una torta salata!!!
“…è impossibile incrementare la motivazione alla matematica se la matematica non gode di valore, di attrattiva nella mente o nello spazio vitale di un allievo e se la relazione dell’allievo con l’insegnante di matematica è pessima. In questo caso un obiettivo della didattica della matematica è quello di far emergere, all’interno del campo dell’esperienza dello scolaro, la desiderabilità della matematica. Solo a questo punto nasce il piacere di risolvere esercizi di matematica.” (citazione da un articolo di Mario Polito,
Apprendimento ed insegnamento secondo la Teoria della Gestalt)

No… non mi sono mai accontentata di quelle lezioni e, nonostante abbia sempre rispettato i miei professori (perché tutti i professori vanno rispettati), non li ho mai stimati fino in fondo… Devo doverosamente trarre fuori da questo discorso i due miei salvatori: la maestra Giuseppina B. (dei primi 3 anni delle elementari), la quale mi aperto gli occhi davanti alla Matematica (e non solo) e per prima me l’ha fatta amare, e il prof. Guglielmo I. (di V liceo) che dopo anni di insegnamento disastroso e di un atteggiamento ostile nei confronti della Matematica mi ha fatto riscoprire l’amore per essa!!! Infatti è stato lui la molla che mi avrebbe portato ad iscrivermi a quella facoltà: la voglia di raggiungere un grado di cultura come la sua, non indifferente, la voglia di risolvere qualsiasi quesito, la capacità di cercare strade differenti per aggirare un calcolo difficoltoso… Tutte cose che, a pensarci bene, sono riportabili alla vita di ogni giorno: saziare la voglia di sapere essendo comunque coscienti di non poter mai raggiungere un grado di sapienza infinito ma nonostante questo tentarci, come i Romantici tendevano all’infinito con un incessante Streben, un tendere perenne verso un qualcosa che va al di là dei limiti del finito.
La dimostrazione del fatto che non mi sono mai accontentata delle semplici lezioni scolastiche risiede nel fatto che io di Matematica non ho mai avuto un libro solo…. Quello mi hanno consigliato e solo quello ho comprato? NO. Assolutamente no! Basti solo pensare che per l’ultimo anno di liceo avevo 5 libri di Matematica in più… mica noccioline!!! Questa però sono io… non posso nascondere che molti dei miei compagni non ci mettevano le mani oppure le mani se le mettevano nei capelli non appena veniva fissato un compito… Terrore… terrore più assoluto… paura di prendere un votaccio… eppure penso che per un compito di Matematica la preoccupazione non deve mai essere il voto… forse è l’unica materia in cui il voto numerico con i numeri non ha niente a che fare… sarà pur difficile risolvere quelle paginate di esercizi ma l’ansia di volerli risolvere tutti a tutti i costi no!!!


Da quanto detto è facile capire che sono sempre stata una patita di Matematica… non sempre sono riuscita a risolvere problemi, esercizi, equazioni, ma l’importante per me era provarci e non arrendersi nel momento della difficoltà…l’importante era riuscire ad impostare un ragionamento compiuto… come si dice per una gara o un concorso: l’importante non è vincere, è partecipare…

N° parole: 698
Prof…lo so che sono un po’ troppe… ma non mi può chiedere di parlare di Matematica in 200 parole… per me, che adoro la Matematica, 698 sono anche troppo poche… ne avrei avute cose da dire ancora… Cmq se sono davvero troppe me lo faccia sapere, cercherò di scrivere un post più breve e di addensare il tutto in poche parole!!!

giovedì 3 aprile 2008

PubMed (compito 3)

Premetto che ho iniziato da poco a spippolare con PubMed e ancora non ci ho preso confidenza ma, dopo aver fatto delle ricerche, alcune si sono rivelate produttive… La ricerca a cui ho dedicato più tempo è stata quella relativa all’HIV… in un primo tempo, digitando HIV in Search PubMed for, mi sono comparsi 183128 risultati… un po’ troppi, no? Allora ho ristretto la ricerca ponendo dei Limits e cioè: Published in the last 180 days & Human…. 2443 risultati… ancora troppi!! Ho cercato quindi articoli più recenti published in the last 30 days… 18 articoli… adesso un numero più accettabile!!! Logicamente non li ho letti tutti ma mi sono concentrata su alcuni tra cui Cancer vaccines: an overview ma non diceva niente di specifico sull’HIV… Quindi ho cercato tra i Related Links e mi son data da fare… Dato il mio interesse per questo argomento, ho letto un bel po’ di articoli e ritengo che i più interessanti siano questi:

1-A review of vaccine research and development: the human immunodeficiency virus (HIV)
2-An HIV vaccine: how and when?
3-Designing an effective AIDS vaccine: Strategies and current status

Quest'ultimo è un pò più recente degli altri (2008 Feb 5) e penso sia interessante in quanto spiega le ultime novità sui vaccini e i progetti futuri in questo campo!!!

Per qnt riguarda l'utilità di PubMed, penso che sia un'ottima fonte di testi di medicina e per un medico (o futuro medico) è un ottimo strumento per tenersi aggiornato e avere uno scambio scientifico accedendo ai lavori dei propri colleghi.

N° parole: 258
...ho sforato un pò con le parole... ma togliendo quelle dei link sono 227...
troppe?? ma no... via... un pò di flessibilità!!!